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1) Quali sono le probabilità di gravidanza in seguito a un rapporto sessuale non protetto?
2) Come si può sapere se il rapporto sessuale ha avuto luogo in periodo di fecondità?
3) Qual è la durata della vita dell'ovulo e degli spermatozoi?
4) Ci sono altri mezzi, oltre alla contraccezione d'emergenza, per evitare una gravidanza indesiderata dopo un rapporto non protetto?
5) Si può ricorrere alla contraccezione d'emergenza in qualsiasi momento del ciclo?
6) C'è un modo per sapere se, non ricorrendo a una contraccezione d'emergenza, la donna sarebbe rimasta incinta?
7) Qual è l'efficacia della pillola del giorno dopo?
8) E' assicurata una contraccezione efficace fino alle successive mestruazioni?
9) Se si sono avuti rapporti consecutivi, la tecnica è ugualmente efficace?
10) Dopo quanto tempo dall'assunzione della pillola del giorno dopo compare il ciclo mestruale?
11) Le mestruazioni successive all'assunzione della pillola del giorno dopo sono diverse dal solito?
12) L'assunzione della pillola del giorno dopo modifica le risposte dei test di gravidanza?
13) L'assunzione della pillola del giorno dopo modifica la temperatura basale?
14) Dopo l'assunzione della pillola del giorno dopo, quando si può iniziare un metodo contraccettivo?
15) Che fare in caso di mestruazioni anormali dopo la pillola del giorno dopo?
16) Esistono interferenze conosciute tra la pillola del giorno dopo ed altri farmaci, come succede con la pillola contraccettiva, che ne possano ridurre l'assorbimento e quindi l'efficacia?

Quali sono le probabilità di gravidanza in seguito a un rapporto sessuale non protetto?
E' stato dimostrato che, per una coppia di "fecondità standard" (cioè che ha rapporti sessuali in periodo fertile senza alcuna protezione contraccettiva) questa probabilità è del 20-25% circa per ogni ciclo.
Come si può sapere se il rapporto sessuale ha avuto luogo in periodo di fecondità?
E' impossibile stabilire con certezza se un rapporto è avvenuto nel periodo fertile della donna. Per questo è importante, se si vuole evitare una gravidanza, ricorrere all'uso di una contraccezione sicura. Ci sono degli elementi che possono aiutare la donna a capire se si trova nel periodo fecondo, ma sono elementi in genere variabili, soggettivi e non sempre di facile individuazione, sui quali non ci si può basare per essere certi che un rapporto è a rischio di concepimento o meno.
Vediamoli nel dettaglio:
il periodo in cui è avvenuto il rapporto (se ci si trova a metà ciclo il rischio è senza dubbio più alto);
la temperatura basale (cioè la temperatura corporea interna misurata al mattino per via vaginale o rettale), che di solito si alza di qualche decimo di grado dopo che l'ovulazione è già avvenuta, mentre è più bassa nel periodo che precede l'ovulazione;
la percezione da parte della donna (e la visualizzazione tramite lo speculum da parte del ginecologo) di una secrezione vaginale (detta muco) particolarmente abbondante e fluida (definita in gergo "a chiara d'uovo") nei giorni che precedono l'ovulazione; sensazioni soggettive (dolore e gonfiore dell'addome, tensione delle mammelle), a volte avvertite dalla donna in periodo ovulatorio.
E' importante ribadire che si tratta di elementi assolutamente presuntivi (la temperatura corporea può aumentare anche per una banale influenza, le secrezioni vaginale anche in caso di infezioni vaginali) e per questo non possono costituire un valido parametro di giudizio.
Inoltre, se ci si basa sul calcolo dei giorni fertili (circa 14 giorni prima della mestruazione successiva), è importante ricordare che l'ovulazione può episodicamente verificarsi in date inusuali, anche in una donna dal ciclo particolarmente regolare.
Qual è la durata della vita dell'ovulo e degli spermatozoi?
Non appena espulso dal follicolo, l'ovulo viene aspirato in una delle tube. Vi rimane per circa 24 ore, ed è questo il momento in cui è fecondabile. Poi viene eliminato.
Gli spermatozoi, emessi al momento dell'eiaculazione, dalla vagina risalgono attraverso l'utero, facilitati in questo cammino anche dal muco particolarmente fluido nel periodo ovulatorio (nel periodo non fecondo, infatti, il muco è più denso e perciò ostile alla risalita degli spermatozoi) fino a giungere nelle tube, dove si trova l'ovulo. Gli spermatozoi possono sopravvivere anche fino a 5 giorni.
Questa durata di vita relativamente lunga degli spermatozoi spiega come mai, anche se il rapporto sessuale è avvenuto numerosi giorni prima dell'ovulazione, possa comunque verificarsi una gravidanza.
Ci sono altri mezzi, oltre alla contraccezione d'emergenza, per evitare una gravidanza indesiderata dopo un rapporto non protetto?
Bisogna sfatare alcune credenze purtroppo ancora oggi molto diffuse. Occorre, infatti, sapere che né l'applicazione dopo il rapporto di una crema spermicida (crema che va inserita in vagina prima di un rapporto e che ha la capacità di uccidere gli spermatozoi), né - a maggior ragione - l'acqua e il sapone o una qualunque lavanda vaginale possono impedire il verificarsi di una gravidanza.
Si può ricorrere alla contraccezione d'emergenza in qualsiasi momento del ciclo?
Sì, perché il momento dell'ovulazione è per lo più quasi impossibile da determinare. Se si vuole avere così il massimo di probabilità al fine di evitare una gravidanza indesiderata, conviene fare ricorso alla contraccezione d'emergenza, qualunque sia il momento del ciclo in cui è avvenuto il rapporto sessuale.
C'è un modo per sapere se, non ricorrendo a una contraccezione d'emergenza, la donna sarebbe rimasta incinta?
No, non c'è. Molte donne pensano erroneamente che un test di gravidanza eseguito subito o poco dopo il rapporto possa dare un esito certo: purtroppo non è così. Il test di gravidanza, per essere attendibile, dev'essere eseguito 10-15 giorni dopo il rapporto a rischio. E' chiaro che non è possibile aspettare così tanto tempo prima di ricorrere alla contraccezione d'emergenza (in ogni caso la gravidanza sarebbe già iniziata e non si parlerebbe più di contraccezione, ma di interruzione della gravidanza).
Qual è l'efficacia della pillola del giorno dopo?
E' tanto più alta, quanto prima viene assunta la prima compressa dopo il rapporto sessuale che potrebbe aver dato luogo a un concepimento. In uno studio scientifico recentemente realizzato su iniziativa dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la pillola del giorno dopo si è dimostrata efficace nel 95% dei casi.
E' assicurata una contraccezione efficace fino alle successive mestruazioni?
Certamente no. Questa contraccezione è efficace soltanto per il rapporto che ha motivato la sua assunzione. Dev'essere quindi vivamente raccomandato di usare un altro metodo contraccettivo (spermicida, preservativo, diaframma) al momento dei rapporti sessuali successivi, fino all'arrivo delle mestruazioni. Sarà poi necessario prendere in considerazione una contraccezione regolare e sicura.
Se si sono avuti rapporti consecutivi, la tecnica è ugualmente efficace?
Sì, come tutte le altre forme di contraccezione d'emergenza, questa è efficace anche dopo uno o più rapporti consecutivi, a condizione che i rapporti abbiano avuto luogo nelle 72 ore che precedono la somministrazione.
Al contrario, i metodi contraccettivi d'emergenza non sono efficaci quando i rapporti a rischio hanno luogo in date diverse e lontane all'interno dello stesso ciclo. Ricordiamo che, una volta che si è fatto ricorso alla contraccezione d'emergenza, è necessario usare un altro metodo contraccettivo fino alle mestruazioni successive.
Dopo quanto tempo dall'assunzione della pillola del giorno dopo compare il ciclo mestruale?
Dipende dalla fase del ciclo in cui è stata assunta e se l'ovulazione al momento era già avvenuta o meno. Il ciclo mestruale, anche se non è facile prevederlo con sicurezza, compare - in genere -senza grossi ritardi o anticipi. In caso di ritardo della mestruazione superiore a 5 giorni, si consiglia di eseguire un test di gravidanza.
Le mestruazioni successive all'assunzione della pillola del giorno dopo sono diverse dal solito?
In genere, le mestruazioni sono un po' più abbondanti, ma hanno una durata normale (tra i 4 e i 7 giorni).
L'assunzione della pillola del giorno dopo modifica le risposte dei test di gravidanza?
No, in alcun modo. I moderni test di gravidanza, sia eseguiti sul sangue che sulle urine, non subiscono interferenze da parte degli ormoni utilizzati nei contraccettivi d'emergenza. Gli ormoni che possono interferire con i test di gravidanza non sono utilizzati nella contraccezione d'emergenza.
L'assunzione della pillola del giorno dopo modifica la temperatura basale?
Così come in tutte le contraccezioni ormonali d'emergenza, probabilmente l'ovulazione viene bloccata o ritardata. E' possibile che l'aumento di temperatura corporea interna (espressione dell'avvenuta ovulazione) non si verifichi durante il ciclo considerato, oppure si verifichi più tardi, proprio perché è l'ovulazione stessa ad essere compromessa.
Dopo l'assunzione della pillola del giorno dopo, quando si può iniziare un metodo contraccettivo?
Le pillole contraccettive estroprogestiniche oppure le minipillole (microprogestative) devono essere assunte all'inizio del ciclo successivo (nei primissimi giorni di arrivo delle mestruazioni, al più tardi il quinto giorno).
Per quanto riguarda la spirale, il suo inserimento all'interno dell'utero può avvenire indifferentemente - come sempre - in qualsiasi momento del ciclo, ma non prima dell'arrivo delle mestruazioni attese e, di preferenza, nei primi 8 giorni del ciclo. I metodi definiti "di barriera" (preservativi, diaframma, spermicida) possono e dovrebbero essere utilizzati fin dall'assunzione della pillola del giorno dopo per evitare il verificarsi di una gravidanza, in seguito ad ulteriori rapporti sessuali durante lo stesso ciclo.
Che fare in caso di mestruazioni anormali dopo la pillola del giorno dopo?
Se le caratteristiche del ciclo, sia in termini di quantità che di durata, sono fortemente differenti dal solito, è opportuno effettuare un test per escludere una gravidanza, sia essa normale che extrauterina (cioè che si impianta al di fuori dell'utero, in genere nelle tube). Infatti, non è noto se questo metodo contraccettivo possa evitare una gravidanza extrauterina.
Uno dei principali sintomi di gravidanza extrauterina è la presenza, nei giorni in cui il ciclo dovrebbe comparire, di perdite di sangue che possono essere confuse con le normali mestruazioni.
Esistono interferenze conosciute tra la pillola del giorno dopo ed altri farmaci, come succede con la pillola contraccettiva, che ne possano ridurre l'assorbimento e quindi l'efficacia?
Come per tutti gli ormoni progestinici, l'efficacia può risultare ridotta o abolita in caso di assunzione simultanea di alcune medicine, come farmaci anticonvulsivanti o antiepilettici ed alcuni antibiotici.
E' opportuno quindi informare il ginecologo nel caso in cui si assumano altri farmaci al momento dell'assunzione della pillola del giorno dopo.
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